Domenica 12 marzo 2023, diciannove ragazzi della forania di Mondragone, Diocesi di Sessa Aurunca (Caserta), sono stati inviati in missione speciale: visitare i malati che sono soli a casa.
Questi ragazzi appartengono al gruppo “dalle tenebre alla luce”, nato proprio per questo scopo: essere una presenza luminosa di amore, l’amore di Gesù, accanto ai malati che sono soli in casa.
Questi giovani, attraverso le Suore Ministre degli Infermi di San Camillo presenti a Mondragone, hanno incontrato la figura della Beata M. Domenica B. Barbantini e, ispirati dal grande amore che questa donna ha avuto verso i malati, hanno espresso il desiderio di dedicare un po’ del loro tempo a chi soffre per la malattia e la vecchiaia. Tutti loro hanno partecipato a tre tappe di preparazione e ora, con questo significativo mandato, inizieranno la loro missione a fianco delle Suore Ministre degli Infermi, sotto la speciale protezione della Beata Maria Domenica e di San Camillo di Lellis.
Papa Francesco, nel messaggio in occasione della XXXI Giornata Mondiale del Malato 2023, ci ricorda che la Chiesa deve misurarsi con l’esempio evangelico del Buon Samaritano per diventare “ospedale da campo” e far sì che la sua missione si esprima nell’esercizio della cura. Tante persone sole, in preda all’ansia, alla paura, alla tristezza e alla disperazione che spesso accompagnano la malattia e la vecchiaia, hanno un forte bisogno di una presenza samaritana che trasmetta loro la tenerezza di Dio, il suo amore misericordioso.
La disponibilità di questi giovani avivere il loro battesimo seguendo le orme di Gesù, che “percorreva tutte le città e i villaggi, […] annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità” (Mt 9,35),è segno di un grande tesoro umano e spirituale che portano nel cuore e che è stato rafforzato con la formazione ricevuta per svolgere questa missione.
Alla Messa di invio i giovani hanno ricevuto una piccola croce rossa, che richiama quella che San Camillo e la Beata Maria Domenica portavano sul petto come simbolo del loro amore appassionato verso i malati.
Continuiamo ad accompagnare questo gruppo con la nostra preghiera, perché ogni suo membro sia un entusiasta portatore/portatrice di fede, speranza e amore, testimoniando il volto di una Chiesa che si china con compassione su chi soffre e dona a tutti conforto e pace.