MEMORIA DELLA BEATIFICAZIONE DI MARIA DOMENICA BRUN BARBANTINI
7 Maggio 1995-2018
Bernardetta Violini
Ritorniamo con gioia a quel giorno speciale del 7 maggio 1995 quando in piazza San Pietro, S. Giovanni Paolo II ha proclamato beata Maria Domenica Brun Barbantini, presentandola alla Chiesa e al mondo come:
“immagine vigile e premurosa del buon pastore, testimone fedele di un amore concreto per gli ultimi, gli emarginati, i piagati”.
Ringraziamo il Signore, per la beatificazione di Maria Domenica, fondatrice della nostra famiglia religiosa di Ministre degli Infermi di San Camillo, per la sua eroica testimonianza di fede, di speranza e di carità.
Maria Domenica ha aperto gli occhi sulla sofferenza dei fratelli, l’ha abbracciata con uno sguardo di compassione, il suo cuore materno trafitto sull’esempio di Gesù, che si commuoveva dinanzi alle creature, incapaci di risollevarsi dalla loro infermità, ha coinvolto tutto il suo essere, la sua vita, ed ha realizzato grandi opere di misericordia spirituale e corporale.
Apriamo anche noi i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della loro dignità, sentiamoci sollecitati ad ascoltare il loro grido di aiuto, stringiamo le loro mani, perché sentano la nostra presenza e il nostro amore fraterno, prendiamoci cura di accompagnarli e sanare le loro ferite.
Il segreto di Maria Domenica è il Vangelo dell’Incarnazione: “In verità , in verità io vi dico, qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me”, ha detto Gesù.
Maria Domenica ha scoperto nei malati e nei sofferenti il volto di Cristo ed ha risposto al suo amore sconfinato con un amore senza misura. Il riconoscimento ufficiale della sua eroica testimonianza di carità risplende nella Chiesa come un faro luminoso.
Maria Domenica ha potuto essere un segno tanto luminoso della tenerezza e misericordia divina, perché si è lasciata illuminare da Cristo, adorato, amato e lodato nell’Eucarestia. Vediamo in lei una generosità continua e una illimitata laboriosità senza stanchezze, frutto di una profonda contemplazione, di un amore infuocato per l’Amore Crocifisso e per Maria, nostra “Madre amorosissima”.
Con il suo esempio Maria Domenica ci insegna l’umiltà, ci invita a cercare in tutto e sempre la divina volontà e la gloria di Dio; lei amava definirsi un semplice strumento nelle mani del Signore.
Preghiamo perché la beata Maria Domenica venga proclamata Santa e continui a risplendere sopra di noi:”Popolo di Dio in cammino”.