Casa Provinciale – comunità S. Martino

La Comunità delle Ministre degli Infermi di San Camillo a Viareggio in via S. Martino, è sede del governo della provincia italiana della Congregazione dal 29 settembre 2002. È un luogo di accoglienza delle sorelle provenienti dalle varie comunità, qui si incontrano per la formazione permanente, per dialogare, per celebrare insieme eventi importanti. La comunità di Viareggio ha una splendida storia: è la prima casa filiale della Congregazione sorta il 7 marzo 1881 in Via della Caserma. Nel 1880 alcune signore della città di Viareggio fecero domanda di avere le suore infermiere per l’assistenza della “languente umanità” perché in quel tempo non esisteva ancora un ospedale cittadino. Il canonico Antonio Menesini ha offerto alle figlie di Maria Domenica l’alloggio in una sua casa a Viareggio, per ospitare la comunità delle suore ed alcune inferme che non potevano mantenersi nella propria famiglia. Il 9 marzo 1881 l’arcivescovo mons. Nicola Ghilardi, nella chiesa parrocchiale di S. Antonio, ha accolto e inaugurato la nuova fondazione. Ben presto però, la casa del canonico Menesini fu insufficiente per accogliere le malate che si presentavano e la Provvidenza divina è venuta loro incontro offrendo una casa più ampia e più comoda in via S. Martino dono della principessa Margherita di Borbone. Le Sorelle Infermiere della prima comunità filiale incarnarono il carisma in terra viareggina, con spirito profetico, con apertura
di cuore ai molteplici bisogni dei malati, con creatività pastorale ed eroismo di carità evangelica.
Dal minuscolo ospedale delle origini, si passò alla realizzazione di una Casa di Cura che fu inaugurata il 6 aprile 1934. Con l’andar del tempo e le mutate esigenze, questa struttura trovò nuova ed adeguata sede in località “Bicchio”.
Pensionato “Maria Domenica”
Dopo anni di considerevoli lavori il complesso di Via Sant’Andrea si è trasformato nell’opera del Pensionato “Maria Domenica”, inaugurato il 26 luglio 2001 dove le Suore Ministre degli Infermi accolgono ed esprimono amore e vicinanza alle persone anziane che desiderano vivere in una struttura a livello familiare, in linea con lo spirito caritatevole della fondatrice la beata Maria Domenica Brun Barbantini. Le sorelle continuano il servizio domiciliare alle persone ammalate e bisognose.