Dal 24 al 29 gennaio 2019, un corso di studio sulla Pastorale della salute è stato svolto da Sr. Riccarda Lazzari, MI per le Sorelle nella sede della Provincia italiana .
Gli obiettivi della Pastorale della salute sono consolare, sostenere la speranza, aiutare, dare appoggio, in una parola umanizzare il mondo della salute. Ma, l’obiettivo principale resta portare Gesù, il suo sguardo di tenerezza e compassione agli ammalati. L’aspetto della formazione è una prerogativa fondamentale per chi si occupa di pastorale sanitaria (cosa dire e non dire, quando e come andare) perché si corre il rischio di portare se stessi, le proprie ambizioni. Altro compito urgente oggi della Pastorale sanitaria è l’educazione dei malati e del personale sanitario attraverso la testimonianza di vita, nell’esercizio del carisma e di quei valori che sono la nostra carta magna.
Come raggiungerli in concreto? Preparazione, valutazione della situazione, individuazione dei bisogni, ma questo da solo non basta. Occorre disponibilità, sedersi accanto all’ammalato, guardarlo negli occhi, offrire ascolto, fare dei gesti di consolazione ( stringere la mano, fare una carezza).
Dire la verità, essere fedele alla parola data (ritornare a fare visita se si è promesso di farlo), essere prudenti, ovvero discernere qual’e’ il vero bene della persona, creare un clima di familiarità laddove è possibile.
Se necessario, parlare. Talvolta le parole non sono necessarie o non sono utili al momento.
Accoglienza, prossimità, ascolto quindi ma anche serenità e gioia, “intelligenza organizzativa e carità”, come dice papa Francesco che mettono al centro prima di tutto la dignità del malato.
La Pastorale sanitaria si rivolge a tutto il mondo della salute, l’ammalato, i suoi familiari, i caregiver, gli operatori sanitari, i medici e gli infermieri, i volontari e i consacrati e a tutti coloro che si occupano di cura degli ammalati, missione ecclesiale.
Nov. Luisa Calabrese