A Lucca, città natale della Fondatrice, le Ministre degli Infermi svolgono un servizio sanitario dagli inizidella Congregazione. La Casa di Cura Barbantini di Lucca è sorta come struttura sanitaria piccola e semplice in alcuni locali della Casa Madre, aperta il 20 dicembre 1903 allo scopo di ricoverare le inferme più povere e bisognose della città. La Casa di Cura non ha sostituito l’assistenza domiciliare, ma ha contribuito ad estendere la prossimità e la cura della salute ad un maggior numero di cittadini. A distanza di tempo è emersa l’esigenza di una struttura più ampia e adeguata alle esigenze sanitarie e venne ristrutturato e completato per una nuova Casa di Cura, l’edificio in Via dei Fossi (attuale Casa Betania), inaugurata il 17 giugno 1931. In seguito negli anni Sessanta, con l’aumento della domanda di salute della popolazione e le mutate esigenze sanitarie e strutturali, si è mostrata provvidenziale la donazione del terreno adiacente alla Casa Madre, da parte delle monache gesuate, che rimaste in poche si sono unite alla nostra famiglia religiosa. Nasce così l’attuale Casa di Cura inaugurata il 6 giugno 1966 con la presenza di S.E. mons. Enrico Bartoletti amministratore apostolico di Lucca.
Attualmente la Casa di Cura gestita dalla Società Santa Chiara S.r.l. continua a svolgere un’ampia attività ambulatoriale specialistica e diagnostica, come pure l’attività in regime di degenza e fisioterapia. La nostra presenza come Ministre degli Infermi di San Camillo consiste nell’assistenza spirituale e pastorale per trasmettere ad ogni ammalato la tenerezza di Dio e il conforto nel tempo della malattia e della prova. Dal 1974 nella Casa Betania (vecchio stabile della prima casa di Cura) è stata realizzata la residenza delle sorelle ammalate italiane, che non possono più rimanere in altre comunità ed hanno bisogno di una continua assistenza. L’edificio ristrutturato nel 2011 con i moderni adeguamenti normativi e ambientali, è stato riaperto nel 2013, offrendo alle sorelle un ambiente dignitoso e confortevole.