Il mese di settembre è particolarmente caro a noi, Suore Ministre degli Infermi di San Camillo e non potrebbe non esserlo per le celebrazioni liturgiche delle quali facciamo memoria. Indetto mese onoriamo la Vergine Addolorata,  patrona principale della Congregazione, con la recita quotidiana della coroncina. Ci prepariamo alla solennità dell’Addolorata con un settenario di preghiere e il 22 settembre, con la Chiesa diocesana entusiasticamente facciamo memoria della Beata Maria Domenica Brun Barbantini.

Maria Domenica ha affidato il suo nascente Istituto alla protezione della Vergine Addolorata. Nella fede, ha saputo trovare in essa, l’esempio, l’aiuto e il conforto alle molte prove e lutti della sua vita. Come l’Addolorata è rimasta forte e coraggiosa ai piedi della Croce del suo Figlio Gesù, impotente di poterle dare un minimo di sollievo e di conforto e consapevole che il suo dolore, offerto al Padre in unione a quello del Figlio si trasforma in redenzione per l’umanità. Così Maria Domenica è rimasta fedele e forte accanto al figlio Lorenzo morente con solo otto anni di vita, così come è rimasta forte alla morte del marito Salvatore che la lasciava a solo 22 anni di età, in attesa del figlio Lorenzo.

Contempliamo nella Vergine Addolorata, che assiste il Figlio crocifisso e morente, l’icona vivente del nostro carisma di misericordia nel mondo del dolore. Da lei imploriamo quello spirito di compassione che ci rende capaci di fermarci «accanto a tutte le croci dell’uomo di oggi»  per offrire ai sofferenti amore e aiuto efficace. (Cost. art.10)

PREGHIERA alla Vergine Addolorata

O SS.ma Vergine Addolorata, ai piedi della Croce hai vissuto il più penetrante dei dolori condividendo in modo ineffabile il sacrificio del tuo Figlio divino e divenendo in tal modo madre degli uomini, madre dei sofferenti.

Ti preghiamo di trasfondere in noi, chiamate al ministero della carità verso gli infermi, i tuoi stessi sentimenti e quello spirito di compassione che animava S. Camillo e la beata Fondatrice, cosi che tutte le nostre azioni siano rese efficaci e diano sollievo non solo al corpo, ma anche all’anima degli infermi e sofferenti e, con la nostra fede, testimoniamo ad essi che l’amore di Dio, è più forte della morte, che la vita di Dio è la nostra vita per sempre. Amen.